L’antica Hierà è un’isola molto interessante per i suoi svariati fenomeni vulcanici e post-vulcanici. Ha una superficie di 21 Kmq, ha il più vasto altipiano delle Eolie formato da lave e profondi valloni. La circum-navigazione dell’isola è un susseguirsi di fantastiche visioni per la varietà e bellezza degli scenari. Interessante anche l’escursione al principale cratere (Fossa II) dal diametro di 500 m. Caratteristico è il promontorio di Vulcanello (m 123) sorto dal mare nel 183 a.C. da un’eruzione sottomarina a forma di penisoletta e si compone di tre piccoli crateri; è congiunto a Vulcano da un istmo di appena un metro sul livello del mare.
L’attività eruttiva ha avuto intermittenze più o meno lunghe sin dai primordi dell’epoca storica; Tucidide ci fornisce le prime notizie già alla fine del V secolo. Il più recente periodo di attività eruttiva risale al 3 agosto del 1888 con grandi emissioni di materiale ma, da allora il cratere è rimasto in fase di fumarole dalle quali però, dal 1913 al 1923 si verificarono quattro abbondanti emissioni di zolfo liquido. Caratteristiche le fumarole submarine nel porto di Levante dove sembra che il mare bolle; una zona meta obbligata ed una delle principali attrazione di visitatori e bagnanti.
Nella stessa zona sgorga una sorgente termale con la presenza di fanghi (la Pozza) con un forte potere terapeutico molto adatti per la cura di forme reumatiche. All’inizio dell’800 il generale borbonico, Nunziante, creò a Vulcano l’industria per l’estrazione dell’allume e dello zolfo con una buona attrezzatura e supportata da strade.
Nella seconda metà del secolo lo scozzese Stevenson acquistò tutta l’isola e continuò l’opera del suo predecessore con criteri razionali, strade e ricoveri, successivamente distrutti da una forte eruzione. Essendo più vicina alla costa l’isola è meta di un turismo giornaliero. Molto frequentata la spiaggia cosiddetta di ’ponente’ composta di sabbia sottile e attrezzata con ristoranti e hotel, mentre nella zona di levante è possibile trovare negozietti con articoli di ogni genere.
Itinerari:
Le principali zone da visitare sono quelle Vulcanello, a Capo Grillo e al grande cratere dell’isola, per quanto riguarda i luoghi vulcanici. Sulla costa interessanti la Grotta del Cavallo, Vulcano Gelso (con spiagge attrezzate) e le Grotte dell’Allume. Sulla costa nord-ovest incontriamo Capo Grosso, enorme parete bucata, rifugio di pesci, coralli arancioni e moltissimi fiori marini dalle svariate colorazioni. Subito vicino si trova Capo Testa Grossa con la meravigliosa grotta sottomarina.
Quaglietto è, invece, un possente scoglio nel quale si apre una vasta grotta dove è posto un altare dedicato alla Madonna. Nella zona opposta è da esplorare la Grotta della Sirenetta, che presenta un particolare e intenso colore giallo dovuto alla presenza di zolfo.
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